martedì 1 febbraio 2011

Speculazione in cambio di lavoro?


Facciamo un bello scoop raccontando una storiella che per alcuni non sarà una novità ma che molti ancora ignorano.

Sappiamo bene tutti che la Form nel 2010 ha dato non pochi grattacapi ai suoi lavoratori usando licenziamenti e cassa integrazione a suo piacimento ( sempre nel rispetto della legge).

I lavoratori avevano chiesto al comune di mediare per salvare il salvabile, sostenendo al culmine dello scontro che non si capiva il motivo di licenziamenti e tagli , visto e considerato che gli sembravano esserci. I lavoratori avevano scoperto anche che la proprietà della società Form fosse riconducibile a una finanziaria svizzera, pare legata a paradisi fiscali e speculazioni finanziario-immobiliari che avrebbero già portato altre ditte, da essa assorbite, a chiudere.

Bene cosa succede oggi? Il cerchio si chiude e la Form ha già fatto una proposta per i comuni di Paderno e Cormano dove si attuerebbe il suo "ricatto speculativo" : io ti mantengo i posti di lavoro e tu comune mi lasci libero di fare speculazione immobiliare sul tuo territorio.

La Form ha proposto all'amministrazione di Cormano (non so niente ancora di paderno) di poter utilizzare i terreni dove si trova ora la ditta, per fare edifici residenziali (e quindi cassa) per più di mille nuovi residenti, parte dei proventi li reinvestirebbe poi per ricostruire (pare sui terreni agricoli adiacenti) un nuovo stabilimento che ingloberebbe anche le altre 2 sedi dell'azienda. Ma non basta! Vorrebbero anche affiancare, alla nuova sede, un COGENERATORE.

Vi faccio notare che la Form chiudendo altre sedi sottrarrebbe lavoro in altri comuni dove rimarrebbe proprietaria di terreni dove potrebbe chiedere di costruire altri immobili.

I punti sono 2:

  • non si baratta il territorio sotto il ricatto dei posti di lavoro,tanto più che sono tutti capaci di farlo con soldi ottenuti da una speculazione immobiliare di grosse proporzioni.
  • non vorrei che l'impianto di cogenerazione nasconda qualcosa d'altro.

Il comune di Cormano, quando la ditta ha inviato gli RSU a sollecitare l'amministrazione sul progetto e a chiedere di valutarlo tenendo conto dei lavoratori (un pò alla Marchionne!!), ha rifiutato la proposta a maggioranza. Non vorrei però che i buchi di bilancio (ben celati con entrate fittizzie e una tantum) spingano poi l'amministrazione a valutare positivamente la cosa per merito degli oneri di urbanizzazione che incasserebbe e di cui ha fondamentale bisogno.

So che alcuni dei nostri amministratori pubblici seguono il blog e chiedo a loro di intervenire sulla questione per darci rassicurazioni o per smentire. Ritengo comunque che una proposta del genere che stravolge l'ambiente cittadino, il pgt e la vita dei lavoratori della form sia da rendere pubblica e non da limitare agli addetti ai lavori.

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