lunedì 20 dicembre 2010

RIFLESSIONI INTORNO ALLA CHIUSURA DELLA SCUOLA 'PARCO DEI FIORI'

Facciamo nostra e ripubblichiamo la bella lettera di Alberto Giliberti al periodico 'La Città' di Cinisello, perché contiene idee e pensieri che condividiamo e che già qualche mese fa avevamo espresso via internet.

La lettera esprime un punto di vista critico rispetto alla decisione dell'amministrazione di chiudere la scuola Parco dei fiori. Progetto che è stato ora sospeso, viste le numerose critiche piovute sull'amministrazione.

Il messaggio testimonia della lontananza dei partiti dai cittadini anche sul nostro territorio, non solo a livello nazionale ma anche tra gli amministratori una città di meno di 80 mila abitanti. E testimonia della delusione dei cittadini dalle bugie dei politici.


Sono un genitore di una bambina che frequenta la scuola Parco dei Fiori ed anche ex alunno, in quanto nel 1978 frequentavo la classe 1^B. Insieme a mia moglie abbiamo scelto di iscrivere mia figlia alla "Parco" valutando in primis il contesto nel quale è inserita e soprattutto per un legame affettivo che mi lega. Le mie insegnanti di allora svolgono ancora oggi il proprio lavoro e ogni volta che le vedo al di fuori dei cancelli i miei pensieri mi riportano indietro... Scrivo per esporre delle mie riflessioni. Studio di fattibilità: non credo che abbiano studiato come risolvere il problema del traffico automobilistico delle vie limitrofe alla scuola Parini che si verrà a creare, poiché la maggior parte dei genitori porterà i bambini a scuola in macchina mentre attualmente accompagna i propri figli a piedi. Si parla tanto di inquinamento atmosferico e polveri sottili, ma chissà perché gli abitanti del quartiere "Bellaria" saranno esclusi, costretti a respirare una dose giornaliera di PM 10 superiore rispetto agli abitanti degli altri quartieri di Cinisello Balsamo. Qualcuno di voi si è accorto che gran parte degli ultimi appartamenti edificati nel nostro quartiere (cascina Est-Ovest, Via Guardi, Via Monte Cervino) sono ancora invenduti? Vi siete mai chiesti se un giorno questi appartamenti verranno venduti a giovani famiglie con figli, che servizio pubblico avrete intenzione di offrirgli? Ci sarà un sovraffollamento nella scuola Parini cosa direte alle giovani famiglie che le scuole disponibili sul territorio saranno magari nel quartiere Crocetta? Vorrei che la giunta sia chiara sul futuro della struttura, visto che attualmente l'ipotesi di destinare i locali alle varie associazioni è vista da noi tutti come un "bufala". Spero e mi auguro che tutto questo possa portare ad un ripensamento da parte dell'amministrazione pubblica di Cinisello Balsamo e dopo aver sostenuto i vostri programmi elettorali, mi sento così deluso e preso in giro che se potessi tornare indietro non difenderei, come purtroppo ho fatto, tutte le grandi opere realizzate in città. Alberto Giliberti


Il dubbio del cittadino è lecito: l'edificio scolastico vuoto sarebbe stato donato ad associazioni oppure ceduto a privati per costruire appartamenti o negozi?

Sembra che l'unico modo per fare cassa per i comuni sia rimasta quello degli oneri di urbanizzazione, ma questa non è una soluzione poiché innesca il bisogno di servizi ai quali poi bisognare dare una risposta. Quello che si fa di solito è demandare anche questi obblighi al privato, che di norma lucra sui servizi senza sufficiente controllo.

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